Aprile 2025
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IL SOLE
Si trova nella costellazione dei Pesci fino al 18 aprile, quando passa nella costellazione dell'Ariete.
- 1 aprile: il sole sorge alle 6.55; tramonta alle 19.38
- 15 aprile: il sole sorge alle 6.31; tramonta alle 19.53
- 30 aprile: il sole sorge alle 6.09; tramonta alle 20.10
La durata del giorno aumenta di 1 ora e 18 minuti dall'inizio del mese.
(Gli orari indicati sono validi per una località alla latitudine media italiana).
Gli orari sono espressi in Ora Legale Estiva, pari ad un'ora in più rispetto all'Ora Solare o TMEC (Tempo Medio dell'Europa Centrale)
LA LUNA
Primo quarto il 05/04/2025
Luna piena il 13/04/2025
Ultimo quarto il 21/04/2025
Luna nuova il 27/04/2025
OSSERVABILITA' DEI PIANETI
Mercurio: mese poco favorevole per l’osservazione del pianeta. Dopo la congiunzione con il Sole quasi alla fine dello scorso mese di marzo, Mercurio è tornato nel cielo del mattino. Compare al mattino presto, ma non si eleva molto sull’orizzonte orientale e rimane difficile da distinguere nella luce dell’alba. Il 18 aprile sorge 50 minuti prima del Sole, il massimo intervallo di tempo per questo mese. La massima elongazione mattutina viene raggiunta il giorno 21 con una distanza di 27° 23’ dal Sole.
Venere:: reduce dalla congiunzione con il Sole del mese precedente, il pianeta si eleva rapidamente nel cielo del mattino e nell’arco di poche settimane torna ad essere agevolmente osservabile diventando il protagonista incontrastato del cielo orientale prima del sorgere del Sole. Alla fine del mese avremo già a disposizione un buon intervallo di tempo per ammirarlo, dato che sorgerà oltre un’ora e mezza prima del Sole. Venere rimane per tutto il mese all’interno della costellazione dei Pesci.
Marte: il pianeta rosso è ancora osservabile in orario serale. Anche se l’intervallo di tempo a disposizione per osservarlo è destinato a ridursi gradualmente, possiamo ancora individuarlo facilmente nel cielo occidentale per tutta la prima parte della notte. Nei mesi scorsi abbiamo potuto osservare per un certo periodo tutti i pianeti simultaneamente dopo il tramonto del Sole. Ad aprile, visibili ad occhio nudo, rimangono solo Giove e Marte, mentre altri pianeti si sono spostati tra le luci dell’alba. Per Marte termina una prolungata permanenza nella costellazione dei Gemelli e dal 12 aprile si troverà nel Cancro.
Giove:: insieme a Marte rimane ancora protagonista della volta celeste nelle prime ore di oscurità, ma l’orario del suo tramonto anticipa sempre più e nella seconda parte del mese lo vedremo sempre più basso sull’orizzonte ad Ovest fino a vederlo scomparire già prima della mezzanotte. Anche in questo mese Giove rimane nella costellazione del Toro.
Saturno: dopo la recente congiunzione con il Sole il pianeta ricompare sull’orizzonte orientale al mattino, poco prima del sorgere del Sole. All’inizio del mese sarà praticamente inosservabile, troppo basso in cielo e indistinguibile nella luce dell’alba. A fine mese avremo qualche possibilità in più di individuarlo: le condizioni di osservabilità del pianeta saranno simili a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 29. Saturno si sposta lentamente tra le stelle della fascia zodiacale ed impiega molto tempo a percorrere per intero una costellazione: merita quindi di essere evidenziato l’evento del 19 aprile, quando il pianeta lascia la costellazione dell’Acquario, dove si trovava dal mese di febbraio del 2023, per entrare nei Pesci.
Urano: l’osservabilità di Urano è ormai limitata a un breve intervallo di tempo dopo il tramonto del Sole. Nella seconda parte del mese il pianeta diventa praticamente inosservabile, essendo ormai imminente la congiunzione con il Sole, attesa per il prossimo mese. Il pianeta si troverà molto basso sull’orizzonte occidentale, sempre più vicino al Sole, rendendo impossibile da individuare tra le luci del crepuscolo. Anche Urano lascia il cielo della sera: dovremo attendere diverse settimane per cercarlo ad Est al mattino presto.
Nettuno: dopo la congiunzione con il Sole avvenuta il mese scorso, il pianeta ritorna nei cieli del mattino sull’orizzonte in direzione Est, dove sorge poco prima del Sole, raggiungendo così gli altri pianeti che di recente hanno lasciato la volta celeste della sera. Nettuno formerà infatti un triangolo con Venere e Saturno: tre pianeti concentrati in una ristretta area della costellazione dei Pesci. Ricordiamo tuttavia che l’osservazione di Nettuno rimane molto difficoltosa, trovandosi ancora estremamente basso sull’orizzonte orientale, confuso nella luce dell’alba e comunque mai visibile ad occhio nudo.
Plutone:
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Anche Plutone fa parte del gruppo di oggetti del sistema solare osservabili nella parte finale della notte. Plutone compare sull’orizzonte orientale prima dell’alba per poi spostarsi verso Sud-Est prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella costellazione del Capricorno. A causa della sua luminosità molto bassa è indispensabile l’uso di un telescopio di adeguata potenza per poterlo individuare.
CONGIUNZIONI
Luna - Pleiadi: 1° aprile, il mese inizia con la sottile falce di Luna crescente nella costellazione del Toro che si avvicina alle Pleiadi fino alle fasi iniziali di una suggestiva occultazione che non potremo osservare in tutte le sue fasi perché l’incontro tra questi astri si svolge quando sono già prossimi al tramonto. (vedi mappa)
Luna - Giove: la sera successiva, 2 aprile, la falce di Luna prosegue il proprio percorso nella costellazione del Toro, dove possiamo osservare la congiunzione con il pianeta Giove. (vedi mappa)
Luna - Marte: l’allineamento di astri del 5 aprile è davvero notevole. Potremo ammirare le stelle Castore e Polluce, la Luna al Primo Quarto e il pianeta Marte, nella costellazione dei Gemelli. (vedi mappa)
Luna - Venere - Saturno: tra le prime luci dell’alba del 25 aprile vedremo sorgere sull’orizzonte orientale un terzetto di astri, con la sottile falce di Luna calante che si interpone tra i pianeti Venere e Saturno, nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Venere - Saturno: al mattino presto del 29 aprile, prima del sorgere del Sole, sarà possibile osservare, sull’orizzonte ad Est, il sorgere di due pianeti in congiunzione, Venere e Saturno, che si incontrano nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Luna - Pleiadi: la sera del 29 aprile potremo osservare nuovamente la falce di Luna crescente nella costellazione del Toro, tra la stella Aldebaran e l’ammasso stellare delle Pleiadi. (vedi mappa)
Luna - Giove: il mese di aprile si chiude la sera del 30 con una seconda congiunzione tra la falce di Luna e Giove che, dopo l’incontro del 2 aprile, si avvicinano nuovamente nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
STELLE DOPPIE
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di aprile 2024 Gamma Leonis.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS HD Earth Viewing Experiment - La Terra vista dallo spazio, in diretta in HD dalla Iss.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Per essere informati sul progresso dei lavori, iscriversi al gruppo https://groups.google.com/forum/#!forum/satmonitor-uai
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Understanding the Impact of Satellite Constellations on Astronomy International Astronomical Union (IAU) — Press Release.
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
COSTELLAZIONI
Osservando il cielo di aprile possiamo assistere alla transizione dal cielo invernale a quello estivo.
Nelle prime ore dopo il tramonto possiamo ancora ammirare le costellazioni che hanno dominato il cielo nei mesi precedenti: Orione, il Toro, i Gemelli, l'Auriga.
Nel contempo, nel cielo orientale, si cominciano a scorgere gli astri che saranno protagonisti della stagione estiva. Al tramontare a Sud-Ovest di Sirio - nella costellazione del Cane Maggiore - che per tutto l'inverno è stata la stella più brillante della volta celeste, corrisponde il sorgere a Nord-Est di Vega - nella costellazione della Lira - la stella più luminosa del cielo estivo, insieme ad Arturo del Bootes.
La Lira è una piccola costellazione composta principalmente da Vega e da 4 stelle vicine ad essa, disposte a parallelogramma.
A Nord-Est, sotto l'Orsa Maggiore, vedremo la costellazione del Bootes, caratterizzata dalla particolare forma ad aquilone con al vertice, molto luminosa, la già citata stella Arturo.
A sinistra del Bootes si può riconoscere una piccola costellazione a forma di semicerchio, la Corona Boreale.
Tra la Corona Boreale e la Lira si trova la debole ma estesa costellazione di Ercole. Per individuarla possiamo prendere a riferimento il quadrilatero di stelle che ne rappresenta il corpo, mentre le altre stelle che si dipartono sopra e sotto di esso raffigurano gli arti del famoso eroe mitologico. Ercole è una costellazione molto nota agli astrofili, in quanto in essa si trova M13, un ricchissimo ammasso stellare (contiene oltre 300.000 stelle!) facilmente individuabile con piccoli strumenti, alla portata quindi anche dei neofiti.
Tornando alle costellazioni zodiacali, mentre nella prima parte della notte tramontano Toro e Gemelli, nel cielo meridionale vedremo in successione la debole costellazione del Cancro, il Leone - molto estesa, dal profilo inconfondibile, nella quale è facile individuare la luminosa stella Regolo - e infine la Vergine, anch'essa molto estesa, ma priva di stelle brillanti, fatta eccezione per Spica.
Chi avrà la pazienza di attendere la notte inoltrata potrà scorgere a Sud-Est anche la Bilancia e, successivamente, lo Scorpione.
Le costellazioni circumpolari, quelle cioè che si trovano nei pressi del Polo Nord Celeste, caratterizzano costantemente il cielo settentrionale. L'Orsa Maggiore si trova in un periodo di ottima visibilità, trovandosi alla massima altezza sull'orizzonte ("culminazione"). Ricordiamo il riferimento per trovare la Stella Polare: tracciando una linea, prolungamento del segmento che unisce due stelle dell'Orsa Maggiore, Merak e Dubhe (vedi mappa del cielo a Nord), troveremo la stella che indica approssimativamente il Nord. Sull'orizzonte settentrionale possiamo ancora individuare Cassiopea, con la sua inconfondibile forma a "W", e la costellazione di Cefeo.
METEORE
METEORE DI APRILE 2025
Aprile si preannuncia ricco di emozioni per gli appassionati di osservazione celeste, nonostante le influenze lunari che moduleranno la visibilità di alcuni eventi.
Il mese inizia con cieli sereni e favorevoli, grazie alla Luna al primo quarto del 6 aprile, che permette di godere fin dai primi giorni di un discreto sottofondo di meteore sporadiche, con una frequenza di circa 5–6 apparizioni orarie, ideale per acclimatarsi allo spettacolo notturno.
Già a metà mese, intorno al 15 aprile, si manifesta il modesto ma interessante complesso delle Delta Cancridi. Questo sciame, caratterizzato da meteore che solitamente raggiungono una velocità moderata di circa 30 km/s, produce 3–4 apparizioni orarie. Le loro scie, tracciate lungo il percorso della costellazione del Cancro, offrono un piacevole spettacolo, sebbene l’imminente ultimo quarto del 21 aprile ne limiti parzialmente la resa, rendendo visibili solo i bagliori più intensi.
Il culmine dell’attività meteorica è atteso per la notte del 21–22 aprile, quando le Liridi, uno degli sciami più antichi e affascinanti, raggiungono il picco. Queste meteore, caratterizzate da una notevole velocità di circa 49 km/s, disegnano rapide e luminose scie nel cielo, emergendo dalla radianza situata nella costellazione di Lira. Nonostante la luminosità lunare nei giorni precedenti, nelle ore successive alla mezzanotte la luce della Luna inizia a svanire, permettendo una migliore visibilità e regalando agli osservatori una media di circa 12 meteore per ora.
Verso la fine del mese, tra il 28 e il 29 aprile, le condizioni di luce in calo e i cieli ancora limpidi favoriranno un leggero incremento dell’attività delle meteore sporadiche. Pur mantenendosi su livelli contenuti – con 4–5 apparizioni orarie – alcuni eventi potrebbero rivelarsi particolarmente brillanti, offrendo momenti di rara intensità e sorprendente bellezza.
In aggiunta agli sciami principali, il costante sottofondo di meteore sporadiche, che in genere si intensifica nelle ore pre-alba, arricchirà ulteriormente l’esperienza osservativa, rendendo aprile 2025 un mese memorabile per chi vanta la passione per l’astronomia e il fascino del cielo stellato.
COMETE
COMETE DI APRILE 2025
29P/Schwassmann- WachmannLa cometa fu scoperta dagli astronomi tedeschi Arnold Schwassmann e Arno Arthur Wachmann dell'Osservatorio di Amburgo a Bergedorf, in Germania, utilizzando fotografie scattate il 15 novembre 1927, quando aveva una luminosità di magnitudine 13,5. Si è indebolito rapidamente nel giro di pochi giorni, scendendo a magnitudo 15 il 28 novembre e a magnitudo 16 il 1° dicembre. Nel 1931, l'astronomo Karl Reinmuth identificò le immagini precedenti alla scoperta, scattate il 4 e il 5 marzo 1902, nelle quali la cometa appariva più luminosa della magnitudine 12. Dopo l'ultima esplosione di attività della cometa 29P/Schwassmann-Wachmann nel novembre 2024, e dopo aver analizzato le osservazioni della luminosità totale ottenute da allora, è chiaro che il picco di massima luminosità è stato raggiunto a fine febbraio 2025, quando ha raggiunto una magnitudine di 10,5. A marzo la cometa ha iniziato il suo declino, diminuendo lentamente la sua luminosità nel corso del mese fino a raggiungere una magnitudine compresa tra 11 e 11,5. Sebbene la chioma abbia mantenuto dimensioni considerevoli, diminuendo solo da circa 9' a 7' di larghezza angolare (da circa 2 a 1,6 milioni di chilometri), verso la fine di marzo l'intensità della sua luminosità superficiale era chiaramente diminuita, mentre i getti di materiale espulsi dal nucleo stavano diventando meno evidenti. Se non ci saranno segnali di una rinnovata attività nel suo nucleo, si prevede che la cometa continuerà a diminuire lentamente per tutto aprile, scendendo almeno alla magnitudo 12. Nel frattempo, la sua chioma continuerà a diminuire in diametro e intensità luminosa. Osservabile visivamente solo attraverso telescopi di grande apertura o tramite fotografia. Situata a circa 8 gradi a ovest della stella Spica (Alpha Leonis), tra le stelle Omicron Leonis di magnitudine 3,5 e la stella Xi Leonis di magnitudine 5, si muove sempre più lentamente in direzione di quest'ultima, fino al 21 aprile, quando si fermerà e girerà verso sud-est.
Le mappe fornite sono indicative e per l'intero mese. Poiché le comete si spostano (anche notevolmente) da una sera all'altra, si consiglia, a chiunque si appresti all'osservazione degli astri chiomati, di munirsi di mappe dettagliate con stelle di riferimento per giorno ed ora di osservazione scaricabili dai comuni programmi di simulazione del cielo o contattare la sezione comete UAI.
http://www.cfa.harvard.edu/iau/Ephemerides/Comets/index.html Ulteriori informazioni disponibili sul sito della Sezione Comete UAI: http://comete.uai.it mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
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