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NUOVO RITRATTO DI GIOVE ESEGUITO DA HUBBLE

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Una nuova immagine di Giove, ripresa dal telescopio spaziale Hubble lo scorso 27 giugno, permette di ammirare in dettaglio la Grande Macchia Rossa (GMR), nonché una tavolozza di colori più intensi – rispetto a quanto visto in anni precedenti – tra le nuvole che turbinano nell’atmosfera turbolenta di Giove. Proprio questi colori, assieme ai cambiamenti che mostrano nel tempo, forniscono importanti indizi sui processi in corso nell’atmosfera di Giove (Figura).

Le fasce colorate, che scorrono in direzioni opposte a varie latitudini, sono dovute a differenze di spessore e altezza delle nuvole di ghiaccio di ammoniaca che risultano in diverse pressioni atmosferiche. Le bande più chiare si trovano ad altezze superiori e hanno nuvole più spesse rispetto alle bande più scure.

Proprio la GMR, una tempesta più larga della Terra che ruota in senso antiorario, si trova tra due fasce di nuvole che si muovono in direzioni opposte. La fascia rossa sopra e a nord-est della GMR contiene nuvole che si muovono verso ovest e intorno al nord della tempesta, mentre le nuvole bianche a sud-ovest della GMR si stanno spostando verso est e attorno alla parte meridionale del vortice.

La struttura vermiforme situata sotto la GMR è un ciclone, un vortice attorno a un’area di bassa pressione, con venti che ruotano nella direzione opposta rispetto alla macchia. Le due formazioni ovali bianche sono invece anticicloni, ovvero versioni in piccolo della GMR.

Un altro dettaglio interessante è il colore della banda larga all’equatore, un arancione brillante, probabilmente dovuto al fatto che le nuvole più profonde stanno iniziando a schiarirsi, enfatizzando le particelle rosse nella foschia sovrastante.

Tutte le bande di nuvole colorate di Giove visibili nell’immagine sono confinate a nord e a sud da correnti a getto che rimangono costanti, anche quando le bande cambiano colore. Le bande sono tenute separate da venti che possono raggiungere velocità di 645 km/h.

La nuova immagine è stata ripresa dalla Wide Field Camera 3 di Hubble per il programma OPAL (Outer Planets Atmospheres Legacy), che fornisce visualizzazioni globali annuali dei pianeti esterni del Sistema Solare per cercare cambiamenti nelle loro tempeste, venti e nuvole. Al momento del ritratto, Giove si trovava a oltre 600 milioni di km dalla Terra, vicino alla opposizione al Sole di quest’anno.(Fonte: Media-INAF).

Fonte: astronomianews.it - Piero Stroppa

Venerdì, 23 agosto 2019

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