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Un asteroide 3 volte il Big Ben “sfiorerà” la Terra la prossima settimana: “approccio ravvicinato” per 2010 NY65

Durante il passaggio, che avverrà il 24 giugno 2020, l’asteroide viaggerà all’incredibile velocità di 12,89km/s.

Un grande asteroide passerà vicino alla Terra la prossima settimana. Rinominato 441987 (o anche 2010 NY65), si stima che il suo diametro misuri 140-310m. Considerando la stima maggiore, l’asteroide è oltre 3 volte il Big Ben di Londra. Durante il passaggio, l’asteroide viaggerà all’incredibile velocità di 12,89km/s, ossia 14 volte più veloce di un proiettile.

La roccia spaziale “sfiorerà” la Terra il 24 giugno alle 8:44 (ora italiana): in quel momento, sarà a 3,7 milioni di chilometri dalla Terra. Nonostante sembri molto, questo è classificato dalla NASA come “approccio ravvicinato”. Fortunatamente, le possibilità che la roccia spaziale ci colpisca sono estremamente basse. “Nessuno dovrebbe essere eccessivamente preoccupato dell’impatto con la Terra di un asteroide o di una cometa. La minaccia a qualsiasi persona di incidente stradali, malattie, altri disastri naturali e una serie di altri problemi è molto più alta della minaccia dei NEO (oggetti near-Earth)”, spiega la NASA.

Tuttavia, l’agenzia spaziale americana non ha escluso la possibilità che un asteroide possa entrare in collisione con il nostro pianeta nel prossimo futuro. “Su lunghi periodi di tempo, tuttavia, le possibilità che la Terra sia colpita non sono trascurabili. Al momento, la nostra migliore assicurazione spetta agli scienziati NEO e ai loro sforzi di trovare prima questi oggetti e poi tracciare i loro movimenti in futuro. Dobbiamo prima trovarli, poi tenerli d’occhio”, ha aggiunto la NASA.

Se si dovesse trovare un asteroide in rotta di collisione con la Terra, la NASA ha diverse tattiche nella manica per evitare una collisione. “Una delle tecniche suggerite per deviare un asteroide include armi a fusione nucleare che esplodono sulla superficie per cambiare leggermente la velocità dell’asteroide senza frantumarlo. I neutroni ad alta velocità dall’esplosione emetterebbero un guscio di materiale sulla superficie dell’asteroide. Il materiale in questo guscio si espanderebbe ed esploderebbe, producendo un contraccolpo sull’asteroide stesso. Un cambiamento molto modesto della velocità nel movimento dell’asteroide (solo pochi millimetri per secondo), agendo su diversi anni, può far sì che l’asteroide manchi completamente la Terra. Tuttavia, il trucco è spingere delicatamente l’asteroide al sicuro e non farlo esplodere. Quest’ultima opzione, sebbene popolare nei film, crea solo un problema più grande quando tutti i frammenti incontrano la Terra. Un’altra opzione che è stata discussa include la creazione di grandi vele solari su un piccolo oggetto pericoloso, in modo che la pressione della luce solare possa alla fine reindirizzare l’oggetto lontano dalla collisione prevista con la Terra”, spiega la NASA.

Fonte: meteoweb.eu

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