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Sarà un Luglio di grandi eventi: un’eclissi di Luna, un doppio sciame meteorico e due “giganti” protagonisti del cielo

Luglio parte subito forte con un'eclissi di luna che poi andrà a "sfiorare" Giove e Saturno nel cielo: gli eventi di astronomia da non perdere a luglio 2020.

Luglio inizia con il botto dal punto di vista astronomico con la possibilità di osservare 3 eventi unici, coronati da un doppio sciame meteorico alla fine del mese. Nessuno degli eventi più importanti di luglio 2020 richiederà l’utilizzo di un telescopio, ma il mese sarà perfetto per chiunque voglia imparare ad usarne uno, con la luna, Giove e Saturno a fare da oggetti facili e interessanti da osservare. Ecco i 3 eventi di astronomia da non perdere a luglio 2020.

Eclissi lunare: 4-5 luglio

Il primo weekend del mese porterà un’eclissi lunare che sarà visibile nelle aree del mondo che non hanno avuto la possibilità di osservare l’eclissi all’inizio di giugno. Nella notte tra sabato 4 e domenica 5 luglio, la luna passerà nell’ombra della Terra per creare un’eclissi lunare penombrale.

Per gli abitanti degli Stati Uniti sarà una notte da incorniciare, dopo i fuochi d’artificio per il Giorno dell’Indipendenza. In Italia, l’eclissi inizierà alle 5:07 del mattino del 5 luglio e si concluderà alle 7:52.

La notte dopo l’eclissi, la luna sarà ancora protagonista nel cielo quando passerà estremamente vicino a Giove e Saturno. Il trio sarà così vicino da poter apparire nello stesso campo visivo di alcuni telescopi o binocoli.

Giove e Saturno al picco della luminosità: metà luglio

I due pianeti più grandi del sistema solare saranno il clou del cielo notturno nel mese di luglio poiché saranno più luminosi rispetto al resto dell’anno. Intorno alla metà del mese, sia Giove che Saturno raggiungeranno l’opposizione, ossia il punto delle loro orbite in cui sono più vicini alla Terra. Di conseguenza, sarà l’opportunità migliore per osservare i pianeti sia con che senza telescopi. Giove raggiungerà l’opposizione per primo, il 14 luglio, seguito da Saturno qualche giorno dopo, il 20 luglio.

È una grande opportunità per imparare ad utilizzare un nuovo telescopio perché i pianeti saranno facili da individuare nel cielo meridionale per tutta la notte. Le notti di metà estate, inoltre, favoriscono l’osservazione del cielo grazie alle temperature confortevoli. In ogni caso, per osservare i pianeti non è obbligatorio un telescopio poiché saranno facilmente visibili ad occhio nudo, brillando più di qualsiasi altra stella del cielo.

Doppio sciame meteorico: 28-29 luglio

La fine di luglio porterà qualcosa che non osserviamo da mesi: le stelle cadenti. La notte tra 28 e 29 luglio sarà caratterizzata da una coppia di sciami meteorici con le Alfa Capricornidi e le Delta Aquaridi meridionali che raggiungeranno il picco nella stessa notte. L’ultima volta che si è verificato un moderato sciame meteorico era l’inizio di maggio. Gli sciami meteorici possono essere considerati come fuochi d’artificio celesti, perché sono in grado di creare splendidi spettacoli, a volte anche multicolori. I colori sono causati dai diversi elementi che compongono la meteora.

Durante la notte del picco, saranno visibili fino a 20 meteore all’ora, con le Alfa Capricornidi che porteranno un bonus aggiuntivo. “Quello che è rilevante per quanto riguarda questo sciame meteorico è il numero di palle di fuoco prodotte durante il suo periodo di attività”, spiega l’American Meteor Society. Il miglior momento per osservare il doppio sciame meteorico sarà dopo l’1 di notte, dopo che la luna sarà calata. L’assenza di luce lunare farà apparire il cielo ancora più buio, facilitando l’osservazione anche delle meteore più deboli.

Uno sguardo indietro a giugno

Il solstizio di giugno ha segnato l’inizio ufficiale dell’estate nell’emisfero meridionale sabato 20 giugno alle 23:43 (ora italiana), mentre gli abitanti al di sotto dell’equatore hanno accolto l’inverno. Poche ore dopo, un’eclissi anulare di sole ha oscurato il cielo di Africa e Asia, stagliando un anello di fuoco intorno alla luna. Il solstizio d’estate ha portato anche le condizioni perfette per l’osservazione delle nubi nottilucenti nelle latitudini più alte dell’emisfero nord. Questo tipo di nubi può essere osservato solo intorno al solstizio d’estate ed è creato dalle meteore che entrano nell’atmosfera terrestre.

Intorno a metà giugno, la NASA ha annunciato i piani per inviare un rover al polo sud della luna alla ricerca di ghiaccio. Il lancio è previsto non prima del 2023, ma potrebbe fornire informazioni cruciali per una missione con equipaggio sulla luna a metà intorno al 2025.

 

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