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Agosto 2017

IL SOLE

Il giorno 10 passa dalla costellazione del Cancro a quella del Leone.

  • 1 agosto: il sole sorge alle 6.06; tramonta alle 20.31
  • 15 agosto: il sole sorge alle 6.20; tramonta alle 20.12
  • 31 agosto: il sole sorge alle 6.36; tramonta alle 19.47

 

LA LUNA

Luna piena il 07/08/2017

Ultimo quarto il 15/08/2017

Luna nuova il 21/08/2017

Primo quarto il 29/08/2017

 

 

OSSERVABILITA' DEI PIANETI

 

Mercurio: all’inizio del mese si potrebbe tentare una non facile individuazione del pianeta tra le luci del crepuscolo serale, sull’orizzonte occidentale, dove tramonta un’ora dopo il Sole. In seguito Mercurio diventa del tutto inosservabile a causa della vicinanza con il Sole, con cui si trova in congiunzione inferiore il giorno 26 agosto. Dovremo attendere il mese successivo per poterlo osservare al mattino presto.

Venere:nei primi giorni di agosto il pianeta più luminoso raggiunge l’apice del suo miglior periodo di visibilità mattutina per l’anno in corso. Il 5 agosto sorge ben 3 ore prima del Sole. Tra le luci dell’alba il suo fulgore risplenderà sull’orizzonte ad Est. Venere attraversa per intero la costellazione dei Gemelli; dal 25 agosto lo possiamo osservare nel Cancro.

Marte:dopo la congiunzione con il Sole verificatasi quasi alla fine del mese scorso, il pianeta rosso è ancora molto vicino al Sole e pere tutto il mese rimane praticamente inosservabile. A fine agosto ricompare al mattino poco prima del sorgere del Sole, ma sarà molto difficile individuarlo, estremamente bassso sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba. Marte completa il suo percorso attraverso la costellazione del Cancro e dal 17 agosto si trova nel Leone.

Gioveè ancora possibile osservarlo sull’orizzonte occidentale dopo il tramonto del Sole, ma per un periodo di tempo sempre più limitato. A fine mese tramonta ormai prima delle ore 22:00. Nel corso del mese Giove percorre un tratto della costellazione della Vergine avvicinandosi lentamente alla stella Spica.

Saturnoal calare dell’oscurità lo si individua facilmente al culmine in direzione Sud. Possiamo quindi osservare agevolmente il pianeta nel corso della prima parte della notte, fino a che non si abbassa sull’orizzonte occidentale, dove lo vedremo tramontare con orario via via sempre più anticipato (poco dopo la mezzanotte a fine mese). Saturno si muove con moto retrogrado fino al giorno 25, quando riprende il moto diretto, sempre all’interno della costellazione dell’Ofiuco.

Urano: il pianeta continua ad anticipare l’orario del proprio sorgere. Già prima della mezzanotte lo si può individuare sull’orizzonte orientale. E’ quindi possibile osservarlo nel corso della seconda parte della notte. Dal 3 agosto il moto di Urano si inverte e diventa retrogrado, rimanendo ancora nella costellazione dai Pesci, non lontano dal limite con l’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario utilizzare il telescopio.

Nettuno: il pianeta è osservabile praticamente per quasi l’intera durata della notte. L’orario in cui sorge Nettuno anticipa sempre più, in vista dell’imminente opposizione al Sole, attesa nel mese di settembre. Il pianeta è ormai prossimo a raggiungere le migliori condizioni di osservabilità per quest’anno. Lo possiamo quindi cercare a Sud-Est dopo il tramonto, a Sud poco dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ore finali della notte. La luminosità di Nettuno è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi indispensabile l’uso del telescopio per poterlo individuare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo estremamente lungo, fino all’anno 2022.

Plutone

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone è osservabile a Sud – Est poco prima dell’alba. Pur rimanendo sempre piuttosto basso sull’orizzonte, le condizioni di osservabilità di Plutone migliorano gradualmente, rendendo possibile la sua individuazione a Sud-Sud-Est poco prima del sorgere del Sole. Plutone si trova ancora nella parte alta della costellazione del Sagittario, costellazione che lo ospiterà nei prossimi anni, fino al 2023. A causa della sua luminosità estremamente bassa è indispensabile utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad osservarlo.

 

 

CONGIUNZIONI

Luna - Saturno: la sera del 3 agosto la Luna e Saturno culminano quasi insieme a Sud. La Luna, entrata nella costellazione del Sagittario, ha già sorpassato Saturno, situato ancora nell’Ofiuco. 

Luna - Pleiadi: nella seconda parte della notte tra il 14 ed il 15 agosto la Luna all’Ultimo Quarto sorge nella costellazione del Toro accompagnata dell’ammasso stellare delle Pleiadi. 

Luna - Venere : nelle prime ore del mattino del 19 agosto, prima del sorgere del Sole, possiamo osservare la congiunzione tra la sottilissima falce di Luna calante e il pianeta Venere. I due astri si incontrano nella costellazione dei Gemelli. 

Luna - Marte : dopo la congiunzione con il Sole, Marte ricompare nei cieli del mattino. E’ ancora quasi impossibile scorgerlo ad Est nella luce dell’alba, come accade il mattino del 21 agosto, quando è in congiunzione con la Luna a poche ore dalla Luna Nuova. 

Luna - Giove : un bel terzetto di astri caratterizza la sera del 25 agosto. Sull’orizzonte occidentale vedremo tramontare, nella costellazione della Vergine, la stella Spica, il pianeta Giove e la falce di Luna crescente. 

Luna - Saturno : seconda congiunzione del mese tra Saturno e la Luna, nella prima parte della notte del 30 agosto. Il pianete e la Luna, poco oltre il Primo Quarto, si trovano entrambi nella costellazione dell’Ofiuco. 

 

STELLE DOPPIE

Questo mese l'Apprendista Astrofilo vi suggerisce di osservare 70 Ophiuchi.

 

COSTELLAZIONI

In una notte senza Luna, attendiamo lo spengersi delle ultime luci del crepuscolo e volgiamo lo sguardo verso Sud. Ci troviamo nel Sagittario, costellazione che occupa la zona della volta celeste nella quale è situato il centro della nostra galassia, la Via Lattea. 
Da quell'area si origina un fiume di stelle che si estende tutto intorno a noi e che possiamo seguire alzando lo sguardo e andando in alto e verso sinistra, attraverso il Triangolo Estivo - ovvero le costellazioni dell'Aquila, della Lira e del Cigno(v. Cielo di Luglio) . 
Se già ad occhio nudo possiamo apprezzare e intuire l'immensità del disco di stelle in cui siamo immersi, con un binocolo il numero di astri visibili è incalcolabile, e innumerevoli sono le nebulose e gli ammassi stellari che si possono scorgere. Con un telescopio possiamo poi trovare una vera miniera di oggetti del cielo, splendidi soggetti per gli appassionati di astrofotografia. 
Rimanendo lungo la fascia zodiacale, nelle prime ore della sera c'è ancora tempo per riconoscere le costellazioni della Bilancia e dello Scorpione che si avviano al tramonto verso occidente; a Sud - Est troviamo invece il Capricorno e l'Acquario, costellazioni relativamente grandi ma prive di stelle brillanti e difficilmente riconoscibili senza l'ausilio di una carta del cielo. 
A Nord-Ovest la brillante stella Arturo contende a Vega il primato di astro più luminoso: essa fa parte del Bootes, dall'inconfondibile forma ad aquilone. 
Alla sua sinistra, la piccola costellazione della Corona Boreale. 
Vega, che già sappiamo riconoscere come uno dei vertici del Triangolo Estivo, insieme a Deneb e Altair, nelle prima parte della notte si trova prossima allo Zenit, proprio sopra le nostre teste, e costituisce un buon punto di riferimento per proseguire il riconoscimento delle altre costellazioni. 
Partendo da Vega e spostandoci verso Ovest possiamo individuare la costellazione di Ercole; più in basso, tra Vega e Antares (la stella più luminosa dello Scorpione) situata l'ampia ma poco appariscente costellazione dell'Ofiuco. 
Ancora nei pressi del Triangolo Estivo, in particolare nelle notti non disturbate dalla luce della Luna, possiamo cimentarci nel riconoscimento delle costellazioni minori, come la Freccia - tra il Cigno e l'Aquila - o il Delfino, facilmente individuabile per la sua forma a rombo. 
In direzione Nord, la Stella Polare è come sempre al centro della famiglia delle Costellazioni Circumpolari. L'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore sono accompagnate, procedendo in senso antiorario, dal Dragone, da Cefeo e, con la caratteristica forma a "W", da Cassiopea. Infine a Est vedremo sorgere il grande quadrilatero di Pegaso, seguito da Andromeda e Perseo, che ritroveremo protagonisti dei cieli autunnali. 
Ricordiamo che nel Perseo si trova il "radiante" dello sciame di meteore detto appunto delle "Perseidi". 

   

METEORE

METEORE DI AGOSTO 2017

Quest’anno sarà favorevole per osservare visualmente meteore la seconda parte del mese. Sarà un anno ad ogni modo non completamente avverso per seguire le Perseidi, poiché intorno al massimo di attività la Luna comincerà a disturbare col suo chiarore un po’ dopo mezzanotte. 

Agosto è comunque un mese ricco anche di altri sciami, per lo più concentrati lungo l’eclittica tra le costellazioni dell’Aquila e dell’Aquario. Queste correnti non motrano gran quantità di stelle cadenti, né massimi particolarmente accentuati, essendo formate da corpuscoli assai minuti che impattano con l’atmosfera con bassa velocità e che si sono dispersi ormai quasi completamente. Non di rado, per lo più dalle stesse regioni eclitticali, possono anche capitare spettacolari bolidi, dovuti a meteoroidi più consistenti e compatti. 

Specie all’inizio del mese diventano più numerose le alfa Capricornidi (max 1/2 agosto) che paiono irradiarsi da un’area diffusa a pochi gradi a nord-est della stella omonima. Quest’anno saranno ben osservabili specie dopo mezzanotte quando la Luna volgerà al tramonto. In genere offrono un’ottima opportunità per le applicazioni video fotografiche, visto che le meteore sono apparentemente lente e per lo più brillanti, con una caratteristica esplosione finale. 

Favorevole all’osservazione dopo mezzanotte sarà pure la corrente delle alfa Arietidi (max 3/4 agosto), formata da velocissime meteore, confermate recentemente dai dati video. 

Durante tutto agosto un certo numero di meteore sarà osservabile dai numerosi radianti attivi nella regione dell’Aquario (es: varie componenti delle delta e iota Aquaridi). Queste correnti sono credute spesso ingiustamente possedere una bassa densità spaziale, ma in realtà sono generate da corpuscoli minuti, che impattando abbastanza lentamente producono un esiguo effetto luminoso. Purtroppo quest’anno sarà problematico seguire in maniera continuativa l’attività di questi sciami, soprattutto della componente settentrionale dalle delta Aquaridi (max 9 agosto) e delle Aquilidi (max 10/11 agosto), poiché la Luna prossima al plenilunio (7 agosto) disturberà notevolmente. 

Per le Perseidi si prevede un’apparizione non del tutto sfavorevole, dato che il disturbo lunare sarà presente praticamente dalle 01h in poi quando l’astro inizierà a salire sull’orizzonte oltre i 20 gradi. Il maggior numero di meteore dovrebbe essere osservabile a partire dalla serata del 12 agosto, dal tramonto fino alle prime luci dell’alba del 13 allorchè il radiante sarà alto nel cielo oltre i 60 gradi.

Il numero delle meteore visuali dovrebbe raggiungere le 80-100 meteore/h. Occorre però ricordare che tali valori sono teorici, e che in realtà risultano sempre ben minori, infatti l’area radiante (vicino alla stella eta PER) da cui sembrano provenire le meteore non è allo zenit, ma in genere più bassa sull’orizzonte, né i luoghi da cui si osserva sono con cieli trasparenti e scuri, privi di foschia e di inquinamento luminoso. Non sono attesi comunque incontri particolari con nubi più dense di particelle, dato che la Terra passerà in regioni più esterne. 

L’ultima decina di agosto ci riserverà invece una buona chance per osservare per l’intera notte l’attività del radiante delle kappa Cignidi (max 19/20 agosto): un radiante diffuso (oltre 15°) e molto complesso, con numerosi centri sparsi tra il Cigno e il Dragone, che spesso produce meteore particolarmente luminose. 

 

COMETE

COMETE DI AGOSTO 2017

 


C/2015 ER61 PanSTARRS

Per tutto il resto del mese di giugno la cometa continuerà a perdere luminosità, per finire il mese intorno alla magnitudo 12. Le condizioni di osservabilità andranno via via migliorando durante tutto agosto, sorgendo ad inizio mese alle 00:27 per finire a fine mese alle 22:57. Si muoverà per tutto il mese di agosto nella costellazione del Toro e ad inizio mese si troverà a circa 5 gradi dalle Pleiadi (M45) per poi passarci praticamente dentro tra il 14/08 ed il 21/08, riservandoci per il mese una suggestiva congiunzione.

Curva di luce C2015 ER61 PanSTARRS, agosto 2017
C2015 ER61 PanSTARRS, mappa del passaggio presso le Pleiadi, agosto 2017
C/205 ER61, mappa particolareggiata del passaggio attraverso le Pleiadi, 14/21 agosto 2017

C/2015 V2 Johnson

Il 12 di giugno la cometa continua il suo lento ed inesorabile allontanamento dal Sole con conseguente calo dell’attività. La coda di polveri continua ad essere ben evidente nelle riprese fotografiche, mentre in visuale appare una chioma evanescente. Attualmente è di magnitudine 8.5 per arrivare a fine mese alla magnitudine 10.5. Diventerà sempre più difficile osservarla in quanto se ad inizio mese tramonterà alle 21:29, a fine di agosto tramonterà alle 20:42 diventando praticamente inosservabile in quanto molto bassa ed immersa nelle luci del tramonto. Si muoverà attraverso le costellazioni del Centauro e del Lupo.

Curva di luce della C2015_V2_Johnson
Mappa con la cometa C2015_V2_Johnson

C/2017 O1 ASASSN1

Il mese di luglio ci ha regalato una splendida sorpresa, la scoperta di una nuova di cometa avvenuta il 19/07 tramite il sistema All Sky Automated Survey per la ricerca di supernovae (ASAS-SN). Appunto nella notte del 19/07 la cometa si presentava come una debole sorgente di magnitudine 15.3 nella costellazione del Cetus.

In soli pochi giorni, comunque, la cometa è salita di cento volte in luminosità fino alla magnitudine +10 e dovrebbe essere alla portata di un binocolo. Speriamo che la cometa superi la magnitudine 8 nel mese di ottobre, quando transiterà dall’emisfero australe a quello boreale.

La cometa è visibile la mattina molto presto in quanto a inizio mese sorgerà alle 01:54 per arrivare a fine mese a sorgere alle 23:45.

Curva di luce della cometa C/2017 O1 ASASSN1
Mappa del tragitto della cometa C/2017 O1 ASASSN1
Mappa del tragitto della cometaC/2017 O1 ASASSN1

 

 

  

 Le mappe delle comete si trovano a questo indirizzo http://divulgazione.uai.it/index.php/Cielo_di_Agosto_2017

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