Red Night
- Dettagli
- Visite: 784
Talvolta la meccanica celeste riesce a creare dei disegni elaborati e talmente affascinanti che è come se fossero fatti ad arte per attirare gli occhi al cielo anche dello spettatore meno attento.
Il cielo della notte del 27 luglio era proprio tracciata da quel disegno con quattro pianeti ben osservabili: Venere, Giove, Saturno e il protagonista Marte, con l’eclissi totale di Luna più lunga del secolo e con le misure astronomiche massime e minime raggiunte dai vari corpi celesti. La Luna, si trovava infatti all’apogeo lunare, ossia alla massima distanza dalla Terra (circa 406 mila km), si trattava infatti di una “miniluna” ed essendo molto lento il passaggio in quel tratto di orbita, questo ha reso più lungo del solito il percorso di attraversamento del cono d’ombra creato dalla Terra. Anche l’afelio, la massima distanza della Terra dal Sole, ha dato un aiuto nella durata dell’evento. Il cono d’ombra risultava essere infatti più grande e questo ha richiesto un tempo maggiore per uscirne, in tutto 103 minuti.
L’effetto che però ha letteralmente incantato il numerosissimo pubblico presente è stato il colore del nostro satellite, sorto con una zona bruna più scura che ha poi virato verso il rosso rimanendo così fino al raggiungimento della zona di penombra…e di qualche banco di nuvole!
L’altro grande protagonista è stato il primo dei pianeti esterni, Marte, che durante quella notte si stagliava sotto la Luna creando una coppia d’eccezione.
Il pianeta si trovava nella migliore condizione di osservabilità trovandosi in opposizione al Sole rispetto alla Terra e nel punto più vicino ad essa (anche se in realtà il punto di massimo avvicinamento si avrà il 31 luglio a 57.590.630 km).
La notizia di un paio di giorni prima che il radar made in Italy che si trova sulla sonda Mars Express ha individuato un lago di acqua salata nel sottosuolo marziano a una profondità di 1.5 km, ha avuto il potere di tenere ancora più a lungo gli occhi fissi agli oculari su quel punto rosso lontano nel cielo da sempre culla dei più fantasiosi sogni di vita extraterrestre!
kc
Dicono di noi:
http://www.repubblica.it/scienze/2018/07/25/news/eclissi_ecco_dove_assistere_allo_spettacolo_della_luna_rossa-202614195/