Maggio 2025
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IL SOLE
Si trova nella costellazione dell'Ariete fino al 14 maggio, quando passa nella costellazione del Toro.
- 1 maggio: il sole sorge alle 6.08; tramonta alle 20.11
- 15 maggio: il sole sorge alle 5.51; tramonta alle 20.26
- 31 maggio: il sole sorge alle 5.39; tramonta alle 20.41
La durata del giorno aumenta di 59 minuti dall'inizio del mese.
LA LUNA
Primo quarto il 04/05/2025
Luna piena il 12/05/2025
Ultimo quarto il 20/05/2025
Luna nuova il 27/05/2025
OSSERVABILITA' DEI PIANETI
Mercurio: periodo sfavorevole per osservare l’elusivo pianeta. Mercurio rimane ancora sull’orizzonte orientale, estremamente basso e difficile da scorgere nella luce dell’alba, dato che all’inizio del mese sorge poco più di mezz’ora prima del Sole. Alla fine di maggio, ormai del tutto inosservabile, si avvicina sempre più al Sole, con cui raggiunge la congiunzione il giorno 30. Dopo il “giro di boa” Mercurio tornerà visibile nel cielo serale.
Venere:: le condizioni di osservabilità, sempre nel cielo del mattino, tra le prime luci dell’alba, tendono lentamente a migliorare. Il pianeta nella prima parte di maggio sorge circa un’ora e mezza prima del Sole. A fine mese questo intervallo di tempo cresce fino a due ore: nel cielo orientale del mattino vedremo splendere sempre più in alto il luminoso pianeta. Venere nel corso del mese attraversa un ampio tratto della costellazione dei Pesci, con una breve escursione, tra il 12 e il 13 maggio, nella Balena.
Marte: considerato che Giove anticipa sempre di più il proprio tramonto, il pianeta rosso rimane di fatto l’unico pianeta che potremo continuare ad osservare comodamente dopo il tramonto del Sole. Tuttavia anche per Marte l’intervallo di osservabilità si riduce progressivamente e ormai possiamo seguirlo solo nella prima parte della notte nel cielo occidentale. Il pianeta in poche settimane completa il suo percorso nella costellazione del Cancro e il giorno 26 fa il suo ingresso nel Leone.
Giove:: ci accingiamo a dare l’arrivederci al pianeta gigante che per molti mesi è stato protagonista dei cieli della sera. A inizio mese lo possiamo ancora osservare nel cielo occidentale al calare dell’oscurità, ma nella seconda parte di maggio Giove sarà così basso sull’orizzonte che potremo solo scorgerlo nel cielo ancora chiaro del crepuscolo serale. Mancano ormai poche settimane alla congiunzione con il Sole. Giove si trova ancora nella costellazione del Toro, vicino al limite con i Gemelli.
Saturno: prima del sorgere del Sole, sull’orizzonte orientale, il pianeta si eleva sempre più in cielo diventando facilmente individuabile nella costellazione dei Pesci. Saturno “sorpassa” Venere, che rimane più basso sull’orizzonte. Per il pianeta si allunga quindi sempre più l’intervallo di tempo in cui rimane osservabile, nel corso delle ultime ore della notte.
Urano: il pianeta rimane inosservabile per tutto il mese per effetto della congiunzione con il Sole che si verifica il 18 maggio. Dovremo attendere diverse settimane per rivederlo nel cielo del mattino. Urano si sposta lentamente con moto diretto nella costellazione del Toro.
Nettuno: le condizioni di osservabilità di Nettuno sono analoghe a quelle di Saturno, a cui si trova vicino, nella costellazione dei Pesci, dove si muove lentamente con moto diretto. Nettuno fa quindi parte del gruppo di pianeti osservabili al mattino nel cielo orientale prima del sorgere del Sole. A differenza di Saturno, come sempre, Nettuno non è visibile ad occhio nudo e per poterlo individuare è necessario l’utilizzo del telescopio.
Plutone:
La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.
Anche Plutone anticipa sempre più il suo sorgere, che si verifica nelle ore centrali della notte. Appare quindi sull’orizzonte orientale prima degli altri pianeti osservabili ad Est tra le prime luci dell’alba. E’ possibile quindi individuare Plutone, prima basso sull’orizzonte a Sud-Est, poi al culmine in direzione Sud al sorgere del Sole. A causa della sua luminosità estremamente bassa, per osservarlo è sempre necessario l’ausilo di un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Capricorno.
CONGIUNZIONI
Luna - Marte: La sera del 3 maggio la Luna, prossima alla fase di Primo Quarto, si trova in congiunzione con Marte al centro della costellazione del Cancro, dove possiamo osservare anche l’ammasso stellare M 44. (vedi mappa)
Marte - M 44: nelle notti del 4 e del 5 maggio il pianeta rosso attraversa l’ammasso stellare aperto del Presepe (M 44), nella costellazione del Cancro. La mappa si riferisce al 5 maggio. (vedi mappa)
Luna - Venere - Saturno: l’alba del 23 maggio è preceduta dal suggestivo allineamento tra i tre astri che sorgono in sequenza nella seconda parte della notte. Saturno, la falce di Luna calante e Venere si trovano sull’orizzonte orientale, riuniti nella costellazione dei Pesci. (vedi mappa)
Luna - Giove: una delle ultime opportunità per tentare una difficile osservazione di Giove, ormai molto basso sull’orizzonte occidentale, nella luce del crepuscolo serale. Il 28 maggio Giove tramonta poco prima della sottile falce di Luna crescente, nella costellazione del Toro. (vedi mappa)
STELLE DOPPIE
Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di maggio 2025 Alpha Canum Venaticorum.
Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.
OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE
Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
- ISS HD Earth Viewing Experiment - La Terra vista dallo spazio, in diretta in HD dalla Iss.
- ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
- Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.
OSSERVARE I SATELLITI STARLINK
La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.
Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile
La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.
- Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
- Per essere informati sul progresso dei lavori, iscriversi al gruppo https://groups.google.com/forum/#!forum/satmonitor-uai
- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)
- Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).
- Understanding the Impact of Satellite Constellations on Astronomy International Astronomical Union (IAU) — Press Release.
- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:
COSTELLAZIONI
Alte nel cielo, in direzione sud, le costellazioni del Leone e della Vergine, tra le più estese dello zodiaco, dominano la volta celeste del mese di maggio.
Secondo la mitologia greca, la temibile fiera fu soffocata da Ercole, poiché risultava invulnerabile alle frecce ed alla clava, mentre la Vergine era considerata la dea della giustizia che si riteneva vivesse in mezzo agli uomini, ma per i misfatti di questi preferì lasciare la Terra per prendere posto nel firmamento.
Non sono molte le stelle brillanti in questa zona di cielo: tra le più facili da individuare segnaliamo Regolo, nel Leone, e Spica, l'unica stella di notevole luminosità della Vergine.
Sotto di essa possiamo riconoscere le costellazioni, di dimensioni decisamente minori, del Corvo e del Cratere. Le stelle più brillanti le troviamo più a Nord-Est; Arturo, nel Bootes, la costellazione del "pastore guardiano" delle due orse, e la stella Vega, della Lira, che dominerà i cieli estivi. Continua il periodo di visibilità ottimale per l'Orsa Maggiore, che si trova praticamente allo zenit.
Unico punto fisso della volta celeste - almeno in prima approssimazione - la Stella Polare nell'Orsa Minore ci indica la direzione del Nord.
Queste due costellazioni sono strettamente legate anche nella leggenda greca che narra della trasformazione in orse della ninfa Callisto e del figlio Arcade ad opera di Giunone, gelosa delle attenzioni di Zeus verso la bella Callisto.
Per proteggerle dai cacciatori, Zeus decise quindi di porle in cielo, ma facendole ruotare intorno al polo celeste per non perderle mai di vista.
Tra le due Orse, sinuosa come un serpente, troviamo la lunga costellazione del Dragone.
Al centro del triangolo formato da Orsa Maggiore, Leone e Bootes, possiamo riconoscere le piccole costellazioni dei Cani da Caccia e della Chioma di Berenice.
Il mito di quest'ultima è legato ad un personaggio storico realmente esistito.
Berenice era infatti la moglie di Tolomeo III Euergete, re d'Egitto (III secolo a.C.), della dinastia dei Tolomei, la cui più nota esponente, nonché ultima discendente, fu la famosissima Cleopatra.
Nelle prime ore della sera, basse sull'orizzonte occidentale, c'è ancora il tempo di ammirare alcune delle costellazioni che sono state protagoniste dei cieli invernali, in particolare l'Auriga, i Gemelli e, un po' più in alto, la debole costellazione del Cancro.
In tarda serata vedremo invece sorgere in successione a Sud-Est la Bilancia, lo Scorpione, l'Ofiuco e il Sagittario.
Sopra l'Ofiuco possiamo riconoscere la Corona Boreale e la costellazione di Ercole.
La panoramica della volta celeste si conclude a settentrione, sotto l'Orsa Minore, con Cassiopea e Cefeo.
A Nord-Est cominciano ad affacciarsi a notte inoltrata la già citata Lira, il Cigno e l'Aquila, che si accingono a diventare le protagoniste del cielo estivo.
METEORE
METEORE DI MAGGIO 2025
Il mese di maggio si preannuncia particolarmente interessante per gli appassionati di astronomia e meteore: diversi sciami meteorici saranno visibili nel cielo italiano, con picchi di attività ben distribuiti nel corso del mese. Osservare le meteore richiede condizioni di buio ottimali, ed è quindi fondamentale tenere conto delle fasi lunari. In questo mese, il primo quarto cadrà il 4 maggio, la luna piena il 12, l'ultimo quarto il 20 e la luna nuova il 27: una sequenza che rende la seconda metà del mese particolarmente favorevole all'osservazione celeste grazie alla progressiva diminuzione della luce lunare.
Tra tutti gli sciami attivi nel mese, le Eta Aquaridi rappresentano senza dubbio il fenomeno più spettacolare. Sono originate dai residui lasciati dalla famosa cometa 1P/Halley, la stessa che genera anche lo sciame delle Orionidi in ottobre. Quando la Terra attraversa il flusso di detriti lasciato lungo l'orbita della cometa, questi piccoli frammenti entrano nell'atmosfera terrestre ad altissima velocità, bruciando e creando le scie luminose che osserviamo come meteore. Lo sciame è attivo dal 19 aprile fino al 28 maggio, con un picco previsto per la notte tra il 5 e il 6 maggio. Durante questo periodo, sotto cieli scuri e condizioni ideali, si possono osservare fino a 50 meteore all'ora. Il radiante è localizzato nella costellazione dell'Acquario, che sorge a sud-est poco prima dell'alba. Pertanto, il momento migliore per l'osservazione è nelle ore che precedono il sorgere del Sole.
Dal punto di vista storico, le Eta Aquaridi sono conosciute da secoli e vennero documentate per la prima volta nel XIX secolo. La loro origine cometaria è stata confermata attraverso studi orbitali che hanno identificato chiaramente la cometa di Halley come il corpo progenitore. Questo rende le Eta Aquaridi particolarmente affascinanti: osservandole, stiamo in effetti ammirando i resti di una delle comete più famose della storia. Nel 2025, tuttavia, la Luna quasi piena rappresenterà un fattore limitante, soprattutto nelle ore centrali della notte. Per minimizzare l'impatto della luce lunare, si consiglia di osservare nelle ultime ore della notte, quando la Luna sarà più bassa sull'orizzonte o già tramontata.
Anche se meno intensi delle Eta Aquaridi, diversi altri sciami meteorici saranno visibili in maggio. Le eta Lyridi, con un picco attorno al 9 maggio, presentano meteore rapide e luminose che originano dalla costellazione della Lira: sebbene lo ZHR sia modesto, possono sorprendere con scie persistenti. Le lambda-Draconidi di maggio, attive attorno all'11 maggio, provengono dalla costellazione del Dragone e sono note per le loro meteore veloci e relativamente deboli, visibili meglio nelle ore serali. Le epsilon-Draconidi di maggio raggiungono il massimo il 24 maggio e beneficiano di cieli più scuri dopo la luna piena: il loro radiante alto in cielo le rende ideali per l'osservazione notturna. Le upsilon-Cygnidi, attive intorno al 15 maggio, si osservano dalla costellazione del Cigno, mentre le 45-Draconidi e le nu-Ursae Majoridi offrono buone possibilità nella prima metà del mese, soprattutto nelle ore prima dell'alba. Le kappa-Aquaridi di maggio, con picco il 17 maggio, sono associate a meteore brillanti e rapide provenienti dalla regione dell'Acquario. Le delta-Libridi di maggio e le gamma-Aquilidi, attive l'8 maggio, completano il panorama del mese con radiante basso ma talvolta responsabili di bolidi inaspettati.
L'osservazione degli sciami meteorici richiede pazienza e preparazione. Il momento ideale è dalla mezzanotte fino all'alba, quando il radiante è più alto nel cielo. È importante scegliere un luogo lontano da fonti luminose artificiali e possibilmente in altura. Una sedia reclinabile o una coperta possono rendere l'attesa più comoda, mentre è essenziale permettere agli occhi di adattarsi al buio per almeno 15-20 minuti. Anche se le meteore non sono garantite ogni minuto, l'esperienza complessiva dell'osservazione celeste può risultare memorabile, specialmente se condivisa sotto un cielo stellato limpido.
COMETE
COMETE DI MAGGIO 2025