Novembre 2023

 

IL SOLE

 

Il giorno 23 passa dalla costellazione della Bilancia a quella dello Scorpione; vi rimane però solo 7 giorni. Il 30 infatti fa il suo ingresso nell'Ofiuco, la "13a costellazione zodiacale".

  • 1 novembre: il sole sorge alle 6.44; tramonta alle 17.07
  • 15 novembre: il sole sorge alle 7.01; tramonta alle 16.51
  • 30 novembre: il sole sorge alle 7.19; tramonta alle 16.42


Nel corso del mese le giornate si accorciano di circa 60 minuti per una località alla latitudine media italiana.

 

 LA LUNA


Ultimo quarto il 05/11/2023

Luna nuova il 13/11/2023

Primo quarto il 20/11/2023

Luna piena il 27/11/2023

 

 OSSERVABILITA' DEI PIANETI

 

Mercurio il pianeta, dopo la congiunzione con il Sole, ritorna nel cielo della sera. Sarà comunque difficile da individuare, ancora vicino al Sole e molto basso sull’orizzonte occidentale. Qualche opportunità di riuscire ad individuarlo nella luce del crepuscolo si può verificare alla fine del mese, quando tramonta poco più di un’ora dopo il Sole.

Venere::  nel corso del mese le condizioni di osservabilità rimangono quasi costanti, salvo una modesta riduzione dell’intervallo di tempo a disposizione per poterlo ammirare nel cielo mattutino, sull’orizzonte a Sud-Est. Il suo sorgere ritarda di alcuni minuti, ma per Venere prosegue il periodo di visibilità ottimale. Il pianeta più luminoso sorge infatti poco meno di 4 ore prima del Sole. Venere inizia il mese nella costellazione del Leone; dal giorno 3 lo vedremo nella Vergine, che attraversa per un ampio tratto fino ad avvicinarsi alla stella Spica negli ultimi giorni di novembre.

Marte     il pianeta rosso è inosservabile per tutto il mese. Terminato il lungo periodo di osservabilità serale, Marte raggiunge la congiunzione con il Sole il 18 novembre. Dovremo attendere il prossimo mese per provare ad individuarlo nel cielo del mattino, all’alba. Marte completa il suo passaggio nella costellazione della Bilancia ed entra nello Scorpione il 25 novembre.

Giove::   

 il pianeta gigante diventa il protagonista incontrastato delle notti di questo autunno. Nei primi giorni del mese Giove si trova alla minima distanza dalla Terra, pari a circa 595.750.000 km. , e il 3 novembre si verifica l’opposizione al Sole. Potremo quindi osservarlo alla sua massima luminosità (magnitudine -2,9), e per l’intera notte: a Sud-Est nel corso della sera, al culmine a Sud nelle ore centrali della notte, a Sud-Ovest prima dell’alba. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.

 

  • Giove all'opposizione il 3 novembre 2023 : le mappe del cielo dettagliate.

 

Saturno il pianeta è osservabile agevolmente nel corso della prima parte della notte. Lo vediamo culminare a Sud nelle prime ore della sera, per poi seguirlo via via più basso sull’orizzonte occidentale dove lo vedremo tramontare con orari che si anticipano sempre più nel corso del mese. Nella seconda metà di novembre tramonterà prima di mezzanotte. Saturno inverte la marcia, tornando diretto il 4 novembre, rimanendo all’interno della costellazione dell’Acquario.

Urano:   il pianeta si trova in opposizione al Sole il giorno 13 novembre. Urano è quindi visibile per l’intera notte. La distanza minima dalla Terra sarà di circa 2 miliardi e 787 milioni di km. . Le condizioni di osservabilità sono del tutto analoghe a quelle di Giove, salvo che per la grande differenza di luminosità. Urano rimane infatti vicino al limite della capacità di percezione dell’occhio umano: si consiglia quindi di individuarlo con l’ausilio di un telescopio o di un buon binocolo. Urano prosegue il suo lento moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.

Nettuno:     il pianeta si trova in una posizione quasi intermedia tra Giove e Saturno. Nettuno si trova infatti ancora nella costellazione dei Pesci. Possiamo quindi osservarlo nel corso della prima parte della notte. Lo si può individuare al culmine in direzione Sud nelle prime ore di oscurità; intorno alla mezzanotte si trova già basso sull’orizzonte occidentale, prossimo al suo tramonto. Per individuare Nettuno è comunque necessario l’uso del telescopio: la luminosità del pianeta è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo

Plutone:

La IAU (International Astronomical Union), ha istituito (giugno 2008) la classe dei Plutoidi. Abbiamo comunque ritenuto opportuno mantenere nella nostra rubrica Plutone, capostipite di questa nuova categoria di membri del sistema solare.

Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, vicino al limite con il Capricorno. Data la bassa luminosità è indispensabile l’ausilio di un telescopio di adeguata potenza per poterlo individuare. Plutone rimane brevemente sulla volta celeste e tramonta nel corso delle prime ore della sera.

 

CONGIUNZIONI

 

Luna - Venere: 9 novembre , la falce di Luna calante e Venere si incontrano al mattino presto nella costellazione della Vergine. Nella tarda mattinata si verifica un’occultazione in orario diurno: Venere rimarrà nascosto dietro la Luna per poco più di un’ora. (vedi mappa)

ORARI DELL'OCCULTAZIONE DA VARIE CITTA' ITALIANE
LOCALITA'
OCCULTAZIONE
EMERSIONE
Milano
11:05
12:13
Roma
11:17
12:25
Palermo
11:28
12:23



- GALLERIA FOTOGRAFICA: La Luna occulta Venere - 9 novembre 2023 -




Luna - Saturno : la sera del 20 novembre possiamo osservare la Luna al Primo Quarto in congiunzione con Saturno nella costellazione dell'Acquario. (vedi mappa)

Luna - Giove : la sera del 25 novembre possiamo osservare Giove vicino alla Luna. I due astri si trovano nella costellazione dell'Ariete. (vedi mappa)

Luna - Pleiadi: il 26 novembre la Luna Piena si trova nella costellazione del Toro, vicino alle Pleiadi. (vedi mappa)

 

 

 

STELLE DOPPIE

 

Osserviamo insieme all'Apprendista Astrofilo la stella doppia del mese di novembre 2023 65 Piscium.

Per saperne di più sulle stelle doppie: una presentazione generale dell'argomento, la storia della loro osservazione e un repertorio bibliografico.

 

 

OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE

 

Approfondimenti, consigli per le osservazioni sulla pagina COME OSSERVARE LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE che contiene la tabella con le previsioni dei transiti della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) per i 10 giorni successivi, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

  • ISS Tracker - Dove si trova la ISS in questo momento? Quale porzione della superficie terrestre stanno riprendendo le telecamere installate sulla ISS?
  • Variazioni Orbitali della ISS - Un approfondimento riguardante i cambiamenti di quota, e le conseguenze sui tempi previsti dei transiti, della Stazione Spaziale Internazionale.

 

 

OSSERVARE I SATELLITI STARLINK

 

La pagina Come_osservare_i_satelliti_Starlink contiene la tabella con le previsioni dei transiti dei satelliti Starlink, calcolate per ogni capoluogo di provincia.

Al via UAI SatMonitor: il programma per la misura e la valutazione degli effetti dei satelliti commerciali sulle attività astrofile

La comunità astrofila manifesta una crescente preoccupazione per l’iniziativa “StarLink” di SpaceX, che vede ormai 3 gruppi di 60 satelliti già in orbita, e un aggressivo piano di lancio per i prossimi mesi. Numerose sono le segnalazioni di avvistamenti visuali, nonchè le foto segnate dalla ormai tipica “strisciata” dei satelliti StarLink.

  • Per mandare immagini, dati, informazioni, o per chiedere di aderire a future campagne osservative scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.


- Cosa sono i satelliti Starlink (da wikipedia) : https://it.wikipedia.org/wiki/Starlink_(costellazione_satellitare)

Tutto quello che dovete sapere su Starlink (da www.astrospace.it).

 

- Links a siti da consultare per conoscere i passaggi dei satelliti Starlink osservabili dalla propria località di osservazione:

 

COSTELLAZIONI

 

La notte si allunga, il Sole anticipa sempre più il suo tramonto, e questo ci regala qualche ora in più di osservazione della volta stellata.
È così che allo spengersi delle ultime luci del crepuscolo avremo ancora l'opportunità di ammirare brevemente, sull'orizzonte occidentale, alcuni degli astri caratteristici del cielo estivo.
Li rammentiamo ancora una volta: possiamo riconoscere il "Triangolo Estivo", ai cui vertici troviamo le stelle Altair dell'AquilaVega della Lira e Deneb del Cigno (si consiglia di consultare le rubriche dei mesi precedenti per le descrizioni più dettagliate delle tre costellazioni).
Subito dopo il tramonto sarà possibile scorgere anche Ercole, in basso sull'orizzonte a Nord Ovest. Lungo la fascia zodiacale nelle prime ore della sera possiamo riconoscere il Capricorno e l'Acquario, privi di stelle particolarmente brillanti.
Proseguendo verso Sud, troviamo i Pesci e la minuscola costellazione dell'Ariete.
Chi osserva da luoghi con l'orizzonte meridionale privo di ostacoli - in pianura o sul mare - può cimentarsi nel riconoscimento delle costellazioni che si estendono al di sotto dell'eclittica: la Balena e più a Ovest, sotto l'Acquario, il Pesce Australe, dove si può facilmente riconoscere una stella brillante, Fomalhaut.
Verso Est vedremo sorgere le costellazioni zodiacali che domineranno il cielo nell'imminente inverno: vedremo così prima il Toro e successivamente i Gemelli.
In tarda serata nel cielo orientale si inizieranno a vedere altre costellazioni, prossime protagoniste dei cieli invernali: il Cancro, a sinistra dei Gemelli, e nella seconda parte della notte, il Leone.
Inconfondibili, a Sud-Est nelle prime ore della notte, le costellazioni di Orione e del Cane Maggiore, con la luminosissima Sirio.
Sopra i Gemelli e il Toro è facilmente identificabile un'altra costellazione che vedremo ben alta in cielo per i prossimi mesi: si tratta dell'Auriga, dalla caratteristica forma a pentagono, in cui uno dei vertici è rappresentato da una delle stelle più luminose della volta celeste, Capella.
In prossimità dello zenit, sulla nostra verticale, godono ancora di visibilità ottimale le costellazioni già descritte nel "cielo di ottobre": il grande quadrilatero di Pegaso, seguito, verso Nord Est, da Andromeda e da Perseo e, più vicine al Polo Nord Celeste, la "W" di Cassiopea e il meno appariscente Cefeo.
Vale la pena soffermarsi anche sulla piccola costellazione del Triangolo, tra Andromeda e l'Ariete: in essa si trova la Galassia a spirale M33, ben nota a tutti gli astrofili: è la terza componente per importanza del "Gruppo Locale", la concentrazione di galassie di cui fanno parte la nostra Via Lattea e la notissima Galassia di Andromeda.
A Settentrione troviamo come sempre l'Orsa Maggiore e l'Orsa Minore, con la Stella Polare immobile ad indicarci il Nord; tra le due Orse possiamo riconoscere il Dragone.

 

METEORE

METEORE DI NOVEMBRE 2023


In novembre le piogge di meteore più conosciute sono quelle delle Tauridi e delle Leonidi. Le prime sono note per la loro lunga durata, che si protrae da metà settembre a dicembre, le seconde perché legate a spettacolari apparizioni con considerevoli tempeste saltuarie di stelle cadenti.

In questo mese le Tauridi sembrano irradiarsi da un’area a pochi gradi sud ovest delle Pleiadi. Si tratta di una corrente meteorica molto complessa, originata probabilmente in buona parte da residui della disintegrazione della cometa Encke, mescolati a frammenti asteroidali. L’area radiante appare molto diffusa, ma con una certa evidenza sono riscontrabili due componenti, rispettivamente a nord e a sud dell’eclittica, distanti tra loro circa 12 gradi in declinazione. Durante la prima quindicina del mese, in genere si assiste a un aumento del numero delle loro meteore, dovuto al sommarsi dei momenti di loro maggiore attività, rispettivamente intorno al 3 novembre (Tauridi sud) e al 12 novembre (Tauridi nord). L’osservazione quest’anno sarà nel caso delle Tauridi sud in parte disturbata dalla Luna (favorevole fino a mezzanotte) e del tutto favorevole invece per la componente nord. Verso il 7-8 del mese, che corrisponde più o meno al nodo orbitale originario della cometa, potrebbe essere osservata la maggior frequenza delle Tauridi più luminose.

Le Leonidi sono senza dubbio la corrente più famosa, ma le loro apparizioni non sempre sono all’altezza della loro fama. Ci sono periodi in cui sono equiparabili per attività a uno sciame minore e altri in cui mostrano degli exploit memorabili. Comunque ogni anno verso il 17-18-19 novembre la Terra incontra regioni di spazio che contengono qua e là particelle rilasciate nel susseguirsi dei passaggi al perielio dalla cometa d'origine Tempel-Tuttle, anche se solamente nei tratti di orbita vicini a questa, trova le nubi più consistenti di corpuscoli che possono essere poi causa degli exploit più spettacolari. Dato che la Tempel-Tuttle è transitata al perielio nel 1998 e che tornerà dopo 33 anni, quest'anno non possiamo che aspettarci un'apparizione blanda comunque senza sorprese. Ciò che osserveremo (max diurno del 18 novembre) sarà la componente annuale, formata da meteore per lo più di bassa luminosità, che in genere si mostra con un aumento di frequenza per circa una giornata. L'osservazione quest'anno sarà favorevole poichè la Luna sarà assente allorchè il radiante (vicino alla stella gamma LEO) sarà sopra l’orizzonte.

Un certo interesse hanno suscitato in questi ultimi anni le Andromedidi, che sono ciò che rimane in buona parte della disgregazione della cometa 1741 Biela. Attualmente mostrano numerosi filamenti di particelle, prodotti nel tempo dai mutamenti orbitali della cometa, che incontrano la Terra lungo un arco di parecchi mesi, specie a metà e a fine novembre. Di recente l'IMO Video Meteor Network, in cui la nostra componente italiana di osservatori (Italian Meteor Group) ha una consistente rappresentanza, ha rilevato un buon numero di queste meteore nel periodo 5-30 novembre con picco verso il 12-14. Nel contempo osservazioni specie nel dominio radio hanno registrato queste meteore (chiamate anche Bielidi) a fine novembre / inizio dicembre.

Nella seconda parte del mese potremo osservare favorevolmente le alfa Monocerontidi (max 22 novembre) che nel 1995 hanno mostrato nei cieli europei uno spettacolare outburst ben testimoniato dagli osservatori italiani della UAI-sm [1], ricco di meteore per circa 30 minuti.

 

 

COMETE

COMETE DI NOVEMBRE 2023

  

 

 

103/P Hartley

 

Per tutto il mese di novembre sarà visibile nella seconda parte della notte, orami si sta allontanando sia dal Sole che dalla Terra, ma la sua luminosità è ancora alla portata di piccoli telescopi. Interessante il passaggio prospettico i giorni dal 16 al 18, all’interno di un campo di piccole galassie.

 


 

 

 

Curva di luce della cometa 103/P Hartley
Mappa della visibilità della cometa 103/P Hartley
Mappa del percorso della cometa 103/P Hartley

 

 

 


C/2023 H2 Lemmon

 

Cometa recentemente confermata il 24 maggio 2023 e il cui perielio è avvenuto il 29 dello scorso mese. Nel mese di novembre ed esattamente l'11, passerà alla minima distanza dalla Terra a soli 0.19 UA (circa 28 milioni di kilometri) coincidenti al picco di luminosità che è previsto raggiungerà circa la magnitudine 7. In quell’occasione la cometa sarà molto veloce nel cielo andando da ovest verso est. Le condizioni migliori per la sua visibilità sono la prima serata, a partire da subito dopo il tramonto.

 


 

 

 

Curva di luce della cometa C/2023 H2 Lemmon
Mappa della visibilità della cometa C/2023 H2 Lemmon
Mappa del percorso della cometa C/2023 H2 Lemmon

 

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