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Il Cratere Gale su Marte: una voragine di 154km con al centro il Monte Sharp, presenta prove di acqua nel passato del Pianeta Rosso

Il Cratere Gale si è formato quando un meteorite ha colpito Marte nella sua storia primordiale, circa 3,5-3,8 miliardi di anni fa: al suo centro, sorge il Monte Sharp.

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Reso famoso dall’atterraggio del rover Curiosity nel 2012, il Cratere Gale presenta le prove dell’acqua nel passato di Marte. Curiosity si è imbattuto nel letto di un corso d’acqua a poche settimane dall’atterraggio e ha trovato altre estese prove di acqua durante il suo viaggio sul fondo del cratere.

Il Cratere Gale si è formato quando un meteorite ha colpito Marte nella sua storia primordiale, circa 3,5-3,8 miliardi di anni fa. L’impatto del meteorite ha creato una voragine nel terreno e l’esplosione ha espulso rocce e suolo che poi, ricadendo, si sono accumulati intorno al cratere. Il cratere ha un diametro di 154km e una delle sue caratteristiche più note è il Monte Sharp, che si trova al suo centro.

Alcuni scienziati credono che il cratere si sia riempito di sedimenti e, nel corso del tempo, gli incessanti venti marziani abbiano plasmato il Monte Sharp, che oggi raggiunge i 5,5km dal fondo del Cratere Gale (vedi foto della gallery scorrevole in alto). La stratificazione del Monte Sharp rappresenta una sorta di “libro di storia”, con i “capitoli” che registrano le condizioni ambientali nel momento in cui è stato depositato ciascuno strato. Alcuni degli strati inferiori potrebbero indicare un lago all’interno del Cratere Gale molto tempo fa, ossia sedimenti trasportati dal vento e successivamente bagnati dalle acque sotterranee. In questi strati, gli orbiter di Marte hanno rilevato minerali che si sono formati durante condizioni umide. L’acqua liquida è un punto di partenza nella descrizione condizioni favorevoli alla vita così come noi la conosciamo.

Tra le scoperte più emozionanti di Curiosity, ci sono le complesse molecole organiche dell’area, scoperte in molteplici occasioni. I risultati del 2018 hanno annunciato che queste molecole organiche sono state scoperte all’interno di rocce di 3,5 miliardi di anni fa. Inoltre, i ricercatori hanno annunciato che il rover ha trovato anche che le concentrazioni di metano nell’atmosfera cambiano nel corso delle stagioni. Il metano è un elemento che può essere prodotto dai microbi, ma anche da fenomeni geologici, quindi non è chiaro se sia un segno di vita.

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